Eventi sul lago di Como-briefing e gallery by LB
due Eventi sul Lario
28-29 luglio “Notturna sull’Alto Lario – Memorial Henry”
Anche quest’anno la consolidata tradizione delle due uscite estive organizzate a nome di Sottocosta è stata mantenuta, così che nell’ultimo week-end di Luglio un gruppo di una quarantina di Amici del kayak da mare si è trovato per la “notturna sull’Alto Lario – Memorial Henry”.
Con i cambiamenti climatici, pare che questo raduno sia vittima delle variazioni repentine del meteo
perché è ormai il terzo anno consecutivo che l’imbarco viene ritardato, il percorso modificato o obbligatoriamente sospeso.
Nel primo pomeriggio ci si è trovati e l’allestimento del campo si è completato poco prima che si scatenasse un temporale con forte vento che si sarebbe dovuto esaurire in serata. Con queste premesse è stato obbligo far scattare il piano B consentendo a tutti di celebrare degnamente l’amico Henry Weir scomparso un anno fa. Il figlio Hamish presente è rimasto visibilmente sorpreso di quanti amici avesse il padre nel mondo del kayak.
Impossibilitati alla notturna, una abbondante e gustosa “pizzoccherata” è stata l’alternativa.
In tardissima serata, passato il cattivo tempo, alcuni “notturni” si sono imbarcati per una breve uscita volendo vivere l’esperienza del pagaiare al buio anche se per poco tempo. Quello che non s’è fatto di sera si è poi fatto nella “diurna” con un percorso a quadrilatero da Piona a Dervio, a Pianello del Lario dove è riaperto il “museo della barca lariana” che lo scrivente conta di visitare dopo la sua ristrutturazione di un privato. Dopo una breve sosta si prosegue sul versante ovest del Lario sfiorando Musso, Dongo e Gravedona e completare il giro riattraversando sulla imboccatura del laghetto di Piona. Le immagini sono raccolte in gallery
5 agosto “… quel ramo del lago di Como che non volge a mezzogiorno”
Alla Domenica successiva, 5 agosto, l’appuntamento è a Tavernola, poco prima di Cernobbio a due passi da Como dove una ventina di Amici si presenta con entusiasmo e alcuni per la prima volta su “… quel ramo del lago di Como che non volge a mezzogiorno”.
Avute accurate garanzie sul percorso, si è preso a pagaiare lungo costa dove la vecchia Strada Regina costeggia la sponda ovest di tutto il lago.
I paesi costieri si susseguono uno dopo l’altro, tra ville e parchi con viste dei vecchi borghi che pur con segni di oculata ristrutturazione, mantengono le antiche caratteristiche originali.
La brezza mattutina da nord mitiga la preannunciata calura e, procedendo ad andatura turistica, tende a rendere non troppo faticosa la distanza.
La documentazione fotografica che accompagna queste righe potrebbe costituire l’invito a ripercorrere questa tratta da Tavernola ad Argegno che salvo sorprese del meteo, è alla portata di tutti.
E’ fatto altrettanto significativo vedere quanti siano i campanili svettanti sulla costa e sui pendii dei monti circostanti che fanno molto riflettere sul passato e sulla religiosità degli abitanti.
La sosta pranzo al porticciolo di Argegno ha consentito riprendere le forze e godere di un po’ d’ombra prima della ripartenza.
Come rinunciare ad allungare il percorso attraversando su Punta della Cavagnola e raggiungere Nesso con il suo “orrido”? Una decina si propone così da visitare la gola dell’orrido e rinfrescarsi un poco.
Il tratto di costa est del ramo del Lario è sostanzialmente diverso da quello opposto, rari i centri abitati e costa molto verdeggiante che la contraddistinguono.
Una ultima traversata e in località Laglio il gruppo si riunisce così da completare l’escursione nel tardo pomeriggio.
Una pizza e una (?) birra chiudono la giornata.
Alla prossima!
LB