LA CANOA
Il termine “Canoa” designa tutte le imbarcazioni longilinee in cui l’uomo che spinge con la pagaia è rivolto verso la prua; la pagaia è quel particolare tipo di remo – a una oppure a due pale – che viene impugnato direttamente dall’uomo e non è infulcrato allo scafo.
LA FAMIGLIA DELLE CANOE
Tutti i tipi di canoa che conosciamo oggi sono discendenti diretti delle diverse imbarcazioni primitive rinvenute nei vari continenti e sono legate tra loro da un principio comune: tutte galleggiano e sono spinte da pertiche più o meno svasate.
Di questo gruppo di imbarcazioni primitive fanno parte tre grossi GENERI, i principali:
– La canoa del genere polinesiano, concepita per affrontare le onde oceaniche
– La canoa del genere canadese, concepita per spostarsi su acque calme
– Il Kayak eschimese, concepito per navigare nei mari freddi.
All’interno di ogni genere di canoa ci sono delle differenze in termini di:
– peso, lunghezza, larghezza, altezza
– forma dello scafo e della chiglia.
In funzione dell’utilizzo richiesto, entro i due estremi, tutte le varianti sono possibili.
In tempi moderni, con la loro diffusione, le canoe hanno beneficiato delle innovazioni tecnologiche e dei materiali innovativi.
IL GENERE DI CANOA CHIAMATO KAYAK
Kayak è il vocabolo di origine eschimese che definisce l’imbarcazione usata nell’artico per gli spostamenti e la caccia che è strettamente legata alla sopravvivenza dell’uomo stesso.
Questo kayak ha un ponte chiuso alle onde ed agli spruzzi, è affusolato, basso e rapido per una alta velocità di caccia ed è spinto da una pagaia a due pale.
Nei tempi moderni i riferimenti al passato restano soltanto nell’aspetto generale slanciato, nella rapidità e nella stabilità. Le forme attuali si sono evolute in funzione dell’utilizzo specifico nei diversi ambienti, che non sono più soltanto marini e nei vari spazi in cui ci si muove.
UNA CANOA O UN KAYAK?
Ciò che fondamentalmente distingue il genere kayak dagli altri generi di canoe è una caratteristica unica: il kayak è pontato, cioè dotato di un ponte continuo che chiude superiormente l’imbarcazione rendendola stagna all’acqua. E’ dunque per la presenza di questo elemento singolare, il ponte continuo, che una canoa diventa “specializzata” nella protezione dall’acqua ed assume il nome di “kayak”.
KAYAK CONTRO KAYAK
Pur restando tutte imbarcazioni pontate, i vari kayak si sono notevolmente differenziati tra di loro secondo le peculiarità dei diversi ambienti (mare e fiume soprattutto) in cui questi sono utilizzati; inoltre si sono aggiunte ulteriori specializzazioni dei vari modelli dedicati allo svolgimento di particolari attività nei diversi ambienti (onda marina e gioco in fiume).
IL NOSTRO KAYAK
QUELLA SPECIE DI KAYAK CHIAMATA “KAYAK DA MARE”
Ciò che tradizionalmente viene indicato come Kayak da mare è quel caratteristico modello di kayak che più ci rimanda, per le sue forme generali, al progenitore eschimese.
I kayak da mare sono costruiti oggi sia in polietilene che in materiali compositi; questi ultimi offrono maggiore rigidità e scivolamento rispetto la plastica.
Caratteristiche quali stabilità, velocità e maneggevolezza sono legate al centro di gravità, alla forma dello scafo ed alla larghezza dell’imbarcazione; ad esempio per compiere un tragitto in mare, al fine di ottenere migliori comportamenti nell’onda lunga e per una migliore tenuta di rotta, risulta più indicata una lunghezza dell’imbarcazione pari ad almeno quattro metri.
Il variegato mondo della produzione moderna riversa sul mercato una grande quantità di nuovi modelli di kayak molto diversi tra loro, dedicati ognuno alle diverse attività che si possono svolgere in mare, che troviamo affiancati ai tradizionali tipi votati alla navigazione.
Per questo motivo oggi diventa necessario definire e classificare con maggiore precisione i vari modelli di kayak da mare esistenti, mettendoli in relazione non tanto con le loro caratteristiche proprie di costruzione quanto con l’utilizzo specifico al quale essi sono destinati.
… E LE SUE SOTTOSPECIE
Particolarmente dedicato all’ambiente marino, il Kayak da mare si è ulteriormente perfezionato nelle diverse forme e nel diverso equipaggiamento, secondo i vari ambiti marini per cui viene concepito e nei quali è utilizzato.
Conseguentemente non è più corretto pensare al kayak da mare come ad un tipo unico di imbarcazione marina; esistono difatti VARI TIPI DI KAYAK DA MARE diversi tra di loro – RICREATIVO, DA NAVIGAZIONE (TOURING ed ALTA PRESTAZIONE), DA ONDA – perché diverse sono le attività che si possono svolgere in mare con un kayak: ATTIVITÀ di SVAGO, SCUOLA DI KAYAK DA MARE, ESPLORAZIONE, NAVIGAZIONE su lunghi percorsi (campo d’azione più vasto), VELOCITÀ, SURF.
Tutti questi tipi di kayak che vengonodedicati al mare devono essere considerati sotto ogni punto di vista come dei kayak da mare, ognuno con le proprie caratteristiche costruttive e di attrezzatura e come tali devono essere definiti.
Nel passato si è usato definire come kayak da mare tipico, in maniera considerata oggi riduttiva, soltanto quel particolare tipo di kayak da mare che Sottocosta identifica con la Classe “Touring” dei modelli da Navigazione, dedicata alle attività di Scuola di kayak da mare, di Esplorazione e di Navigazione.
Elementi distintivi di quest’ultimo modello di imbarcazione, quali ad esempio le paratie stagne, le cime di sicurezza, gli elastici sul ponte eccetera, caratteristiche che identificano chiaramente un kayak da mare specializzato nella navigazione, non devono necessariamente essere presenti anche sui modelli dedicati ad altre attività marine come lo svago o il surf affinché questi stessi modelli possano essere definiti come “kayak da mare”; la peculiarità di una specifica attrezzatura non può più qualificare in maniera univoca l’imbarcazione “Kayak da mare”, ma può soltanto evidenziare quei certi elementi ritenuti necessari per praticare determinate attività.
Dunque parlare semplicemente di “kayak da mare” senza evidenziare l’utilizzo proprio a cui è destinata l’imbarcazione non è più sufficiente per far capire a quale modello di questa specie di kayak ci si sta riferendo.
Volendo comunque fornire una definizione generale per uno standard di Kayak da mare si potrebbe affermare che:
“UN KAYAK DA MARE È UNA PARTICOLARE CANOA DOTATA DI UN PONTE CHIUSO CHE LA RENDE STAGNA ALL’ACQUA, ESPRESSAMENTE CONCEPITA PER L’UTILIZZO MARINO E CHE PRESENTA CARATTERISTICHE SPECIFICHE IN BASE AI DIVERSI AMBITI DELLE ATTIVITA’ DI KAYAK DA MARE A CUI E’ DESTINATA”.